Clelia Romeo, Cosplayer italiana classe 1992, conosciuta con il nome d’arte Quinnofcosplay, ha iniziato il suo percorso per la prima volta nell’anno 2019. Dotata di un innato e di un importante senso creativo, ha dato vita a numerosi personaggi portando avanti il proprio concetto personale che vede il cosplay come una grande passione e al tempo stesso come una vera e propria “arte”, una tela bianca su cui dipingere e un palcoscenico su cui esibirsi. Cio l’ha indotta a coltivare discipline come la recitazione, attraverso lo studio del linguaggio non verbale del personaggio riprodotto (mimica facciale, gestualità, ecc ecc..) e lo studio della trama e del contesto storico dal quale esso proviene. Altre attività da lei praticate sono state la danza e il canto, e da qualche tempo a questa parte ha intrapreso una nuova avventura nel mondo sartoriale, per la creazione di costumi e accessori, e nelle acconciature per la realizzazione delle parrucche.
Il bagaglio cosplay di Clelia è davvero variegato e comprende una vasta gamma di personaggi provenienti da universi diversi come Disney, Dc Comics, Marvel Studios e altri ancora. Il primo cosplay realizzato da Quinnofcosplay è stato quello di Lara Croft nella versione “The Angel of Darkness”, seguito da una serie di altri personaggi tra cui Wonder Woman, Harley Quinn nella versione “Suicide Squad”, Mary Jane Watson / Female Peter Parker, Sheila Heinz, Ezio Auditore da Firenze, Belle nelle versioni da ballo e da “un magico Natale”, Ariel nelle varianti con la coda, da cittadina e da parco Disney, Aurora nelle versioni blu e da parco Disney, Pocahontas, Elsa nella versione azzurra, Rapunzel, Cenerentola nella versione serva, Megara, Miguel, Kitana, e Barbie Erika.La scelta dei cosplay è motivata principalmente dal legame affettivo con il personaggio, dalle somiglianze fisiche, estetiche e caratteriali tra la cosplayer e il personaggio, e infine dalla curiosità di esplorare e conoscere il personaggio in tutte le sue sfaccettature.
Tra i cosplay precedentemente citati ve ne sono due in particolare impressi nella sfera sentimentale della cosplayer, ovvero le principesse Ariel e Belle. Ariel assume un ruolo importante in quanto modello di riferimento dei ricordi e dei desideri legati all’infanzia, mentre Belle rappresenta i valori che la cosplayer porta avanti. Come nel caso di Belle è difficile vivere in una società poco incline al cambiamento, in cui non si viene valorizzati e dove l’apparenza conta più della sostanza, ragion per cui, fare cosplay spesso viene visto come un qualcosa di “buffo” o ridicolo, che rischia di mettere a dura prova qualsiasi cosplayer e indurlo a volte a smettere di coltivare la propria passione ma nonostante questo lei non ha permesso che ciò accadesse continuando imperterrita e orgogliosa del suo percorso.
L’apice del suo successo è avvenuto con la collezione di Principesse Disney che conserva gelosamente, la quale ha voluto far conoscere agli eventi cosplay di stampo nazionale ai quali ha partecipato, tra cui Lucca Comics & games,Romics official, Festival del fumetto, Megacon, eventi locali e feste per bambini. Gli eventi che è solita preferire sono quelli in cui sono presenti un elevato numero di cosplayers, in quanto appassionata di film, cartoni animati, videogiochi e anime, desidera ammirare l’originalità, la bellezza, l’elaborazione e la riproduzione di quanti piu personaggi possibili soprattutto i suoi preferiti.
Sicuramente il lavoro degli altri cosplayers ha giocato un ruolo non indifferente nella crescita di Clelia , i modelli di riferimento a cui si è ispirata sono in gran parte di casa Disney, in quanto uno dei suoi sogni piu grandi è sempre stato quello di poter diventare una principessa Disney a tutti gli effetti, sperando cosi di esibirsi nelle grandi realtà come quelle dei parchi Disney.
Quinnofcosplay crede fermamente che il cosplay non dovrebbe limitarsi ad essere solo un passatempo, ma dovrebbe tramutarsi in un vero e proprio lavoro dal quale poterne trarre profitto; purtroppo attualmente si porta avanti il concetto negativo che vede il lavoro come il solo sacrificio e obbligo a svolgere attività lontani anni luce dalla propria passione, abbandonando cosi l’idea che lavoro e passione possano andare di pari passo, mettendo cosi nell’ombra i talenti.
I social media risultano comunque essere un rimedio, in quanto ottimo strumento attraverso il quale far conoscere il proprio talento.
Cosplayer non si nasce ma si diventa, sperimentando e crescendo, non solo nelle facoltà creative e nell’esperienza, ma anche dal punto di vista personale, rammentando che dietro ad un cosplayer, vi è in primis una persona la quale per coltivare e vivere la propria passione, ha dovuto combattere contro le proprie insicurezze ma soprattutto contro il giudizio e lo scetticismo altrui.Questo fenomeno sfortunatamente risulta essere un rito di passaggio, ma una volta superato questo ostacolo si ottiene la capacita di vivere il proprio talento con spensieratezza e libertà. Se le chiedessero quale sia il motivo che si cela dietro la scelta di imbarcarsi nel mondo del cosplay, sicuramente risponderebbe affermando che il cosplay è stato il mezzo grazie al quale ha scoperto se stessa sotto tanti punti di vista, e grazie al quale ha potuto realizzare il sogno della sua infanzia, trasformando quella bambina in una principessa Disney.
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