Con l’obiettivo di ripercorre insieme la “nascita del cosplay in Italia”, vi presentiamo Kya, una talentuosa cosplayer attiva dal 2000. Appassionata di anime/manga (in particolar modo Trigun, Sailor Moon, One Piece, Slayers e Lupin III) Kya è un amante dei gatti edel gelato, appassionata di fotografia, letteratura, cucina e, ovviamente di cuito e, in generale, di tutto quello che è creativo.
Quando è stata esattamente la prima volta che hai deciso di creare un Cosplay?
Nel 1999. Un paio di anni prima avevo cominciato a frequentare le fiere del fumetto e avevo notato ragazzi vestiti dai personaggi di anime/manga. La cosa mi piacque e complice l’uscita di Trigun, serie che amo, decisi di farlo anche io. Cartoomics 2000 è stata la mia fiera in cosplay. All’inizio non sapevo che questa cosa avesse un nome. Scoprii molti anni dopo che si chiamava cosplay
Come hai vissuto, in prima persona, la “nascita del cosplay” in Italia?
Quando ho cominciato eravamo davvero molto pochi e non proprio ben visti soprattutto dagli espositori che non capivano molto bene la nostra presenza. Ricordo le difficoltà di reperire i materiali, immagini e soprattutto le parrucche! Alle fiere non c’erano i camerini e ci si cambiava o nei bagni, oppure in angolini appartati. Anche il palco a volte non c’era, oppure lo spazio per le gare era rilegato in ambienti davvero piccoli (chi ricorda la gara di una Cartoomics nel vano sottoscala? XD), magari con solo un pezzo di panno colorato a terra per limitare l’area “palco” o con un microfono da passare a 50 persone. Nonostante questo l’atmosfera era sempre positiva, chiacchieravi con gente mai vista prima come faresti con amici di lunga data. Questa cosa confesso che mi manca molto.
Facevi parte delle community / associazioni storiche del cosplay? se si quale?
Bazzicavo saltuariamente nel forum di Anaco, ma non sono mai stata molto social, quindi non partecipavo molto attivamente
A quali eventi “hai dato vita” nella tua carriera storica nel Cosplay italiano?
Principalmente fiere in Lombardia, quindi Fumettoli, Cartoomics, Comiconvention, Novegro. Al di fuori Lucca.
Oggi, prendi parte a tanti eventi? Se “si”, quale di questi preferisci?
Sì anche se molto pochi rispetto al passato. Tappa fissa sono Novegro, Cartoomics e Lucca. A volte provo ad andare ad altri eventi anche se è molto raro (questo non perchè non mi interessano ma perchè son troppo distanti).
Quali cosplay hai realizzato fino ad ora?
In ordine causeale: Trigun (Mery e Milly), Master Mosquiton (Yuki sia adulta che bambina), Ranma (ranama sia lui che lei, Anake, Shampoo), Chobits (Kotoko e Chii), Megamen NT Warriosr (Meulu), KOF (Yuki e Athena), Disgaea (Samurai/Ronin), Le chavalier D’Eon (Lia e D’eon),Monochrome factor (Lulu), Fullmetal alchemist (due versioni di Winry e Envy), One Piece (diverse versioni di Nami), Saiyuki (Sanzo, Lirin, Gyokumen, Kanzeon, Houran), Princess tutu (due verisoni di Ahiru e Rue), Hunter x Hunter (Kurapika varie versioni ), Principessa dai capelli blu (Lucilla),Robin hood (Robin e Marian), Evangelion (due versioni di Asuka), Naruto (Tenten), Sailor moon (Minako), Denny phantom (Denny), Ben 10 (Lucky girl), Matantei Loki ragnarok (Loki e Verdandi e Mayura), Yu-gi-oh! (Kirasa, Joey, Bakura), Yami no matsuei (Kisoka e Suzaku), Cardcaptor sakura (Sakura), Sakura taisen (Sakura), Chtulu chronicle Erz), Fairy tail (Lucy), K-on (Mio), Lupin III (Fujiko),Gentlemen bastards (Sabetha), Pandora hearts (Alice e Lotti ), Ragnarok oneline (Alicel), Tsubasa chronicle (Fai), Vocaloid (Len), Digimon (Sora), Slayers (Xellos), Dragon Ball (Bulma e Chichi), vari original
A quale cosplay che hai realizzato sei più legata/a?
Sicuramente Meryl, mio primo cosplay, poi Lia e Kurapika anche se ognuno di loro è comunque legato a ricordi
Per quanto riguarda i vestiti e gli accessori che servono per creare o quanto meno rendere più credibile il personaggio in cui ci si vuole immedesimare, preferisci crearli o acquistarli?
Preferisco farli, uno perchè è una parte del cosplay che mi piace molto, due perchè tendo a scegliere personaggi di serie poco famosi, quindi impossibile reperire online il costume già fatto. Inoltre sono molto pignola, quindi tutto deve essere fatto come dico io. Per accessori particolarmente complicati mi affido a terzi.
Secondo te come si diventa dei bravi Cosplayer? Ci sono persone nel settore o anche modelli a cui ti sei ispirata?
Non mi sono ispirata a nessuno anche perchè quando ho cominciato non c’erano molti siti o riviste che parlassero di questo hobby. Quindi ho fatto da me. Bravi cosplayer … penso che il bravo cosplayer sia quello che riesce a rendere “reale” il personaggio che interpreta. Non importa se indossa un’armatura super elaborata o maglietta e calzoncini. Quando lo guardi e pensi “cavolo è proprio lui!”, ecco per me quello è un bravo coslayer.
Ultimamente si parla molto degli original, qual è la tua esperienza?
Io ho cominciato a fare original quando nell’ambiente venivano considerati “non cosplay” in quanto non legati a qualcosa di esistente. Trovo che sia bello poter dare libero sfogo alla propria fantasia creandosi un personaggio tutto tuo. Concordo però sul fatto che un original deve essere qualcosa con un senso, una storia, un minimo di background. Mettersi addosso due cose prese a caso, ecco quello per me non è un original.
Secondo il tuo giudizio “storico” come si è evoluto il cosplay negli ultimi anni?
In bene e in male. Se da una parte ha portato una maggiore facilità nel reperire i materiali, ha introdotto nuove tecniche e sono aumentati esponenzialmente gli eventi, dall’altro ha attirato molte persone nella speranza di diventare “famose” come era successo ad alcuni cosplayer e questo a mio avviso ha contribuito in parte a rendere tossico l’ambiente.
Basandoti sulle tue esperienze, si può parlare oggi di “Industria” legata ai Cosplay?
Bè sì, con l’aumentare della richiesta sono nate moltissime attività commerciali legate al cosplay, trucco, parrucco e abiti. Senza contare che molti cosplayer ne hanno fatto un vero e proprio lavoro, creando abiti e accessori su commissione.
Come si “connette” la tua creatività Cosplay nella tua vita sociale, privata e professionale?
Tralasciando le amicizie, professionalmente non ho nessuno tipo di “aggancio” con questo mondo
Non trovi stressante a volte di imbatterti in persone che ti criticano per il modo in cui fai Cosplay?
Si è capitato, ma non ci bado molto. È un hobby che mi piace e mi ha dato soddisfazioni. Se agli altri non piace o lo ritengono una perdita di tempo, affari loro
Secondo te che impatto hanno avuto i social network e dello streaming nella diffusione del cosplay?
Enorme. Se prima eravamo quattro gatti, al giorno d’oggi la community è cresciuta esponenzialmente anche e soprattutto grazie al poter condividere i propri lavori, incuriosendo magari chi non ne era a conoscenza e aiutando con tutorial e affini chi è alle prime armi.
Come esprimi oggi la tua creatività? Sei ancora una cosplayer o ti sei dedicata ad altre espressioni artistiche?
Ancora cosplayer anche se come dicevo a causa di mancanza di tempo ho dovuto ridurre drasticamente. Per il resto mi piace creare. Realizzo abiti da indossare tutti i giorni e a tempo perso mi piace la fotografia e cucinare/decorare dolci
Hai qualche aneddoto particolare che ti è successo in ambito cosplay che vuoi raccontarci?
Ce ne sarebbero troppi, sia super divertenti che traumatici. Tralasciando la innumerevoli volte in cui il mio personaggio è stato scambiato per un altro, ho dei bellissimi ricordi legati ad alcuni gruppi che ho fatto, in particolare quello di Fullmetal Alchemist con i Cosplayers Within , Saiyuki col mio gruppo cosplay e Ragnarok Online fatto con due miei cari amici e portato al Japan Expo di Parigi. Oltre ovviamente a tutte le avventure vissute col mio gruppettino cosplay
Ci sono dei consigli che vuoi dare a coloro che vogliono provare a diventare Cosplayer?
Divertitevi! Il cosplay deve essere prima di tutto divertimento. Se siete alle prime armi scegliete qualcosa di semplice e non scoraggiatevi se le prima volta il risultato non è quello che vi aspettavate. E soprattutto scegliete personaggio che vi piacciono o che vi hanno colpito. Avere un feeling col personaggio che stai portando vi darà una spinta in più
Per approfondire la creatività di Kya, vi invitiamo a visitare il suo Profilo Instagram o di esplorare il suo Portfolio su Deviantart.
L’articolo Kya: la passione infinita! proviene da CorriereNerd.it.
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