Il Cosplay, l’arte che si “crea e si vive” che impegna tantissimi creativi ad impersonare i personaggi di fumetti, anime, videogiochi o film, è una passione per molti appassionati di cultura pop. Tuttavia, non sempre è facile esprimere la propria creatività e il proprio entusiasmo senza attirare sguardi curiosi, stupiti o anche ostili da parte degli altri. Questo è soprattutto vero quando si deve prendere i mezzi pubblici per raggiungere una fiera comics and games o un raduno cosplay, dove è facile imbatttersi in altri cosplayer ma anche “persone in abiti civili”.
Le sfide del cosplay in pubblico
Andare in cosplay con i mezzi pubblici comporta diverse sfide, sia pratiche che psicologiche. Tra queste, possiamo citare:
Il trasporto del costume e degli accessori, che spesso sono ingombranti, fragili o difficili da indossare. Alcuni cosplayer preferiscono cambiarsi sul posto, ma questo richiede di trovare uno spogliatoio adeguato e di portare con sé una borsa o uno zaino per riporre i propri vestiti normali. Altri invece scelgono di indossare il costume da casa, ma questo li espone al rischio di rovinarlo, sporcarlo o perderne qualche parte lungo il tragitto.
Il rispetto delle norme di sicurezza e di civiltà, che possono limitare le possibilità di cosplay. Ad esempio, ad esempio sui mezzi pubblici è vietato l’uso di armi finte, anche se sono chiaramente in plastica o in cartone, per evitare allarmismi o incidenti oppure è vietato indossare una maschera sul volto. Allo stesso modo, alcuni costumi possono essere considerati troppo osé, offensivi o inappropriati per il contesto, e quindi suscitare reazioni negative da parte di chi li vede. Inoltre, bisogna fare attenzione a non disturbare o infastidire gli altri passeggeri con il proprio abbigliamento, il proprio trucco o il proprio comportamento.
Il confronto con lo sguardo altrui, che può essere fonte di imbarazzo, vergogna o ansia per i cosplayer. Molti cosplayer infatti si sentono a disagio quando vengono osservati, giudicati o commentati da persone che non condividono o non capiscono la loro passione. Alcuni possono anche subire episodi di bullismo, discriminazione o molestia da parte di chi li deride, li insulta o li minaccia per il loro aspetto. Questo può influire negativamente sulla loro autostima, sul loro umore e sulla loro voglia di divertirsi.
Come affrontare l’imbarazzo del cosplay in pubblico
Nonostante le difficoltà, molti cosplayer non si lasciano scoraggiare e continuano a praticare il loro hobby con orgoglio e gioia. Per farlo, possono adottare alcune strategie per affrontare l’imbarazzo del cosplay in pubblico, come:
Pianificare il proprio viaggio in anticipo, scegliendo il mezzo pubblico più adatto, il percorso più breve e il momento meno affollato. In questo modo, si può ridurre il tempo e lo spazio di esposizione al pubblico, e quindi le possibilità di incontrare problemi o disagi. Inoltre, si può preparare il proprio costume e i propri accessori in modo da renderli più facili da trasportare, indossare e togliere, e da proteggerli da eventuali danni o smarrimenti.
Andare in cosplay in gruppo, accompagnandosi ad altri cosplayer o ad amici che conoscono e appoggiano il proprio hobby. In questo modo, si può creare una rete di sostegno e di condivisione, che aiuta a sentirsi più sicuri, più rilassati e più divertiti. Inoltre, si può attirare l’attenzione positiva di chi apprezza il cosplay, e magari fare nuove amicizie o scambiare consigli e complimenti.
Ignorare o rispondere con gentilezza e ironia alle critiche o alle provocazioni, evitando di entrare in conflitto o di farsi coinvolgere emotivamente. In questo modo, si può dimostrare la propria maturità, la propria indifferenza e la propria fiducia, e magari far cambiare idea a chi ha un pregiudizio o una cattiva impressione sul cosplay. Inoltre, si può ricordare che il cosplay è un hobby legittimo, creativo e divertente, che non fa male a nessuno e che merita rispetto e tolleranza.
Dunque, andare in cosplay con i mezzi pubblici verso una fiera del fumetto può essere un’esperienza imbarazzante, ma anche stimolante e gratificante. Dipende da come si affronta la situazione, da come si gestiscono le proprie emozioni e da come si reagisce alle reazioni altrui. L’importante è non perdere di vista il motivo per cui si fa cosplay: per esprimere la propria passione, per mostrare la propria creatività e per divertirsi con altri appassionati. In fondo, il cosplay è un modo per celebrare la cultura pop, per omaggiare i propri personaggi preferiti e per vivere delle avventure fantastiche. E questo vale più di qualsiasi imbarazzo.
L’articolo L’imbarazzo di andare in cosplay con i mezzi pubblici proviene da CorriereNerd.it.
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