Martina Callegarin nasce a Milano il 13 aprile del 1993. Grande appassionata di libri e videogiochi fin dalla giovane età si appassiona molto presto a tutto quello che è legato al mondo del Giappone. Ha vissuto anche in Sardegna e a Londra per poi tornare nella città natale. Il suo Nickname mc_zelda nasce dall’unione delle sue iniziali e il suo personaggio preferito del mondo videoludico. È sempre stata molto incuriosita e affascinata dal mondo del Cosplay ma solo nel 2018 ha deciso di cominciare a cimentarsi in questo hobby. Per ora ha fatto diversi Cosplay tra cui Zero Two di Darling in the Franxx, Rebecca Rossellini di Lupin Terzo, Nezuko di Demon Slayer, la principessa Zelda e molti altri. Solo di recente ha deciso di craftare lei stessa un Cosplay interamente e infatti sta lavorando all’armatura della principessa Zelda di The Legend Of Zelda: Twilight princess.
Tra tutti i Cosplay da lei realizzati sicuramente è più legata a Zero Two in quanto suo primo Cosplay mai fatto, ne è molto affezionata perché grazie a lei ha avuto il coraggio di cominciare questo percorso come Cosplayer. Per questioni di tempo, avendo un lavoro al di fuori del mondo Cosplay, non ha molto tempo di realizzare tutti gli accessori che vorrebbe ma ammette che le piacerebbe farne di più piuttosto che comprarli, in modo tale da aumentare le sue skills. Per Martina non basta saper craftare qualche accessorio per essere un Cosplayer, è molto importante anche il trucco, il parrucco e l’interpretazione del personaggio.
Per quanto riguarda l’interpretazione si ispira molto ai ragazzi della sua squadra “Lupin terzo e la sua squadra” dove tutti i componenti (Daniele Prada, Arianna Paltrinieri, Gabriele e Alessandro Panta) reincarnano i personaggi da loro interpretati alla perfezione.
Ci sono altre persone del settore a cui si ispira, per quanto riguarda l’Italia alcuni nomi sono sicuramente Hime Lily, Nymphahri, Leon Chiro, Mochi Chu, Taryn Cosplay, e senza dubbio la sua amica Hikari Cesca che le è stata di grande aiuto in molte cose essendo Cosplayer a tutto tondo da molti anni più di lei. Per quanto riguarda gli original ritiene che siano una grande forma d’arte e di originalità, ammira molto chi è in grado di farne regolarmente perché ci vuole grande inventiva! ne ha fatti solo un paio fino ad ora ma non esclude la possibilità di farne altri.
Detto questo, non li ritiene comunque dei Cosplay in tutto e per tutto in quanto la definizione della parola Cosplay indica un la pratica di indossare un costume di un personaggio pre esistente e interpretarlo. Sempre a causa del lavoro non riesce a partecipare a quanti eventi vorrebbe, le piacciono sicuramente le fiere e per ora tra quelle che ha visto le piace molto quella che si tiene a Novegro. Il suo desiderio però è riuscire ad andare al Lucca Comics.
Facendo la Cosplayer da soli tre anni Martina non pensa di aver assistito a una grande evoluzione nel mondo del Cosplay, ma sicuramente ha notato che molte più persone lo trasformano nel proprio lavoro. Se si riesce a trasformare una passione in una fonte di guadagno pensa sia una cosa più che giusta. Il proprio lavoro può anche essere divertente e appassionante e fuori dagli schemi. Questo non vuol dire che fare il Cosplayer/Content creator sia un lavoro “minore” rispetto agli altri, sicuramente richiede anche questo tempo e sacrifici. Per questo ammira molto le persone che riescono a intraprendere questa strada. Non è facile distinguersi tra tutti questi Cosplayer di livello e trarne un guadagno fisso da cui poterci vivere.
Martina si ritiene una persona molto fortunata in quanto fino ad ora non si è mai imbattuta in persone che denigrassero la sua passione o il suo modo di far Cosplay, ma senza dubbio è un hobby che impatta molto nella tua vita sociale specialmente quando si ha una certa età, avendo 28 anni si rende conto che interfacciassi con persone più grandi di lei riguardo al Cosplay a volte può risultare un po’ difficile perché viene ancora definita una cosa “per ragazzini” ma per ora sicuramente riesce a bilanciare bene questo hobby con la vita privata. Martina ci dice che non avrebbe neanche saputo cos’è un Cosplay senza i social network quindi senza dubbio hanno avuto un impatto fondamentale per quanto riguarda la loro diffusione. Grazie ai social network ritiene che sia molto più “semplice” tentare la strada del Cosplayer come figura professionale e quindi lucrarci. Oltre al Cosplay Martina si diletta molto nel trucco, che è sempre stata una sua grande passione, e la pittura. Ha recentemente scoperto una grande passione per l’acquerello con il quale si diletta nel tempo libero.
A tutti i nuovi Cosplayer martina si sente di dire di non mollare, essere loro stessi, originali, e non temere il giudizio altrui. Consiglia, come ha fatto lei, di sperimentare con il trucco e con il crafting, sbagliando si impara e si cresce, anche i migliori Cosplayer sono partiti dal nulla. A volte si tende troppo spesso all’essere Canon dimenticandoci che il Cosplay nasce anche per divertirsi e condividere una passione con gli altri, Martina ci tiene molto a questo aspetto e spera sempre che la gente non si scordi mai che deve essere una passione divertente, non una gara a chi è più bravo. “Così rende il tutto solo più stressante.”
Per approfondire la creatività di Martina mc_zelda vi invitiamo a scoprire il suo profilo all’indirizzo: www.instagram.com/mc_zelda
L’articolo Martina “mc_zelda” Callegarin proviene da CorriereNerd.it.
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