Come ricordere, un potente terremoto di magnitudo 7.6 ha colpito la costa occidentale del Giappone il primo giorno dell’anno. La penisola di Noto, situata nella prefettura di Ishikawa, è stata l’area più colpita dal sisma, ma la sua forza ha provocato scosse anche fino a Tokyo e Osaka, sulla costa opposta del Paese. La forza del terremoto ha innescato uno tsunami, con onde alte oltre un metro, che ha costretto migliaia di persone ad abbandonare le proprie abitazioni. Le autorità giapponesi hanno registrato oltre 50 terremoti di magnitudo superiore a 3.2 nella regione durante le vacanze di Capodanno, quando le famiglie si riuniscono e visitano i santuari. Solo nella prefettura di Ishikawa, più di 200 case sono state completamente distrutte dalle fiamme provocate dal sisma, mentre oltre 100 edifici residenziali sono crollati: almeno 232 persone hanno perso la vita nella prefettura, mentre 22 risultano ancora disperse.
Ma non sono solo le vite umane ad essere state colpite da questa catastrofe naturale. Anche il mondo del manga e del fumetto ha subito una grave perdita. Il Wonderland Museum, dedicato al celebre mangaka Go Nagai, è stato gravemente danneggiato. Questo museo, situato nella città di Wajima e inaugurato nel 2009, era un omaggio al genio creativo di Nagai, nato proprio in quella località. All’interno del museo si potevano ammirare le opere originali dell’autore di famosi manga come “Mazinger Z”, “Cutey Honey”, “Devilman” e “Getter Robo”, che rientrano tra le opere più famose ed influenti del panorama fumettistico giapponese. Inoltre, il museo ospitava una statua in scala 1/9 del Mazinger Z, il celebre robot gigante protagonista di una delle prime serie animate di grande successo in Italia.
Lo studio di Go Nagai, Dynamic Production, ha recentemente rilasciato una dichiarazione riguardante l’incendio che ha devastato il Go Nagai Wonderland Museum dopo il terremoto che ha colpito la Prefettura di Ishikawa: lo studio ha rassicurato i fan delle opere di Nagai, comunicando che i dipinti e le statuette originali sono sopravvissuti all’incendio. Attualmente, lo studio sta pianificando il trasferimento e la conservazione di queste preziose opere d’arte a Wajima. Nel comunicato, lo studio ha elogiato le misure antincendio adottate durante la costruzione e la ristrutturazione del museo. I dettagli dell’incendio sono ancora oggetto di indagine, ma lo studio ha chiesto di evitare di disturbare i residenti locali con interviste.
Il 10 gennaio, Go Nagai e Dynamic Production hanno espresso gratitudine per i messaggi di preoccupazione ricevuti dopo il terremoto. Nagai ha dichiarato che le immagini della sua città natale dopo il disastro naturale gli hanno provocato molta tristezza, perché gli hanno ricordato come era prima, come lui la ricordava. Riguardo al museo, Nagai aveva inizialmente temuto che molte delle opere esposte fossero state distrutte, ma ha sottolineato che anche se ciò fosse accaduto, molte cose possono essere ripristinate grazie alla sua presenza attiva.
Go Nagai ha anche dichiarato di essere disposto a fare qualsiasi cosa per aiutare le vittime di Wajima e delle aree circostanti a tornare alla normalità il prima possibile. Ha inviato un messaggio personale di incoraggiamento a coloro che, colpiti dal terremoto, si sentono disorientati.Dynamic Production ha inoltre chiarito che i dipinti originali del maestro sono stati prestati a Wajima a partire dal giugno 2023 per far parte della collezione permanente del museo, ma che la città non ne è proprietaria in quanto appartengono a Dynamic Production, così come i manoscritti, i disegni e altri lavori originali del maestro.
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