Il Museo del Videogioco di Roma Vigamus celebra i 70 anni dalla fondazione di Taito, la storica software house giapponese, grazie a Tomohiro Nishikado Taito ha dato inizio alla golden age dei videogiochi con Space Invaders (1978).
La Taito Corporation è una delle aziende più antiche e influenti nel settore dei videogiochi in Giappone. Fondata nel 1953 da Michael Kogan, un imprenditore russo, Taito inizialmente si concentrava sulla produzione e vendita di distributori di sigarette automatici. Tuttavia, nel 1973 Taito riuscì a entrare nel mondo dei videogiochi. Aprendo la strada alla rivoluzione dei giochi arcade, la società introdusse Space Invaders, uno dei primi e più famosi sparatutto a scorrimento. Il successo travolgente di Space Invaders lanciò Taito nell’industria dei videogiochi, diventando uno dei produttori più popolari e innovativi del settore. Negli anni ’80 e ’90, Taito continuò a sfornare giochi arcade di successo come Bubble Bobble, Arkanoid, Darius e Puzzle Bobble (conosciuto anche come Bust-A-Move), tra gli altri. Questi giochi hanno contribuito ad affermare Taito come uno dei principali sviluppatori di giochi arcade nel mondo.Durante questo periodo, Taito ampliò anche le sue operazioni e iniziò a distribuire e sviluppare giochi per console, come la famosa console da gioco familiare Nintendo Entertainment System (NES). Taito affrontò anche una serie di sfide, come la crisi del settore arcade e il declino delle vendite nel mercato dei giochi per console. Tuttavia, l’azienda è riuscita a rimanere rilevante e a evolversi continuamente. Nel 2005, Taito è stata acquisita dalla società multinazionale di intrattenimento Square Enix, che ha continuato a investire nella crescita dell’azienda. Questa partnership ha permesso lo sviluppo di nuovi giochi arcade e il riavvio di alcuni dei classici giochi Taito per le nuove piattaforme.
Con una lunga storia nel settore dei videogiochi e una reputazione consolidata, Taito continua a influenzare l’industria dell’intrattenimento e a portare gioia ai giocatori di tutto il mondo. Durante l’evento al Vigamus sarà possibile sfidare i propri amici ai tornei di Puzzle Bobble e Space Invaders e dimostrare chi è il migliore, inoltre, i più piccoli, potranno disegnare il loro alieno personalizzato grazie ai laboratori di disegno!
Vigamus, il Museo del Videogioco di Roma, è una struttura moderna e all’avanguardia, all’interno della quale i visitatori potranno immergersi nella storia del videogioco, scoprendone i miti e le leggende, e conoscere la storia dei visionari creatori attraverso percorsi tematici e interattivi. Dai classici del passato, ai pezzi unici donati dalle star del settore, i visitatori potranno scoprire l’evoluzione di una forma d’arte giovane e in continua trasformazione. Grazie all’esposizione permanente e a una serie di rassegne ed installazioni temporanee, Vigamus descrive l’evoluzione di un mondo sorprendente e meraviglioso come quello del videogioco, in modo accessibile per chi vi si avvicina per la prima volta, ed emozionante per tutti coloro che già lo amano. L‘esposizione centrale è suddivisa in nuclei tematici, che ripercorrono la storia del videogioco partendo dalla prima console commercializzata, il Magnavox Odyssey, fino agli ultimi sviluppi del gaming contemporaneo. Le singole aree del percorso prendono in esame i fenomeni più significativi e interessanti della storia videoludica, come la nascita di Commodore, le cui macchine avrebbero spianato la strada all’odierna concezione di personal computer, o l’era delle avventure testuali Infocom, tra i più complessi e affascinanti esempi di narrazione interattiva mai realizzata. Oltre 450 pezzi, corredati da più di 110 pannelli che ne illustrano il contesto storico e i retroscena; 20 retrospettive video, per una lunghezza di oltre 200 minuti, permettono ai visitatori di vedere in prima persona i videogiochi di ieri e oggi.
L’appuntamento dunque per festeggiare i 70 anni di Taito è in Via Sabotino, 4 dal 24 al 27 agosto (Orario di apertura: 10:00 – 20:00).
L’articolo Vigamus festeggia i 70 anni di Taito! proviene da CorriereNerd.it.
Add comment